Case vacanze e appartamenti a Bacoli

Bacoli offre una buona scelta di sistemazioni per chi desidera soggiornare in zona, con la possibilità di scegliere alloggi di diverse dimensioni (con una o più camere o con doppi servizi) e con varie comodità a disposizione (per esempio balcone, parcheggio, aria condizionata) per rispondere alle esigenze di ogni singolo ospite.

Bacoli è uno dei comuni della città metropolitana di Napoli, si trova a pochissima distanza da Pozzuoli ed è vicino ad alcuna tra le spiagge più belle della costa. Le abitazioni a poca distanza dal mare, attrezzate con un bel giardino per la gioia di un amico a quattro zampe, oppure quelle più all’interno, dotate di piscina, permettono a chiunque di trovare la propria, ideale, casa vacanze a Bacoli.

Bacoli è situato a nord ovest della penisola flegrea, nel golfo di Pozzuoli. Comprende alcune località di origine greco-romana (Baia, Fusaro, Miseno e Cuma, dove si trova l’antro della Sibilla, l’oracolo che Enea dovette consultare per conoscere quale fosse la terra a lui destinata).

Bacoli è collocato in un’area di origine vulcanica; la zona dove sorge la cittadina è costituita dai crateri o dai resti dei crateri di sette vulcani disposti in linea: i tre più antichi corrispondono al centro della località (Capo Miseno, porto di Miseno e centro storico), i rimanenti quattro, più recenti, rimangono fuori dal paese. Bacoli, inoltre, vanta ben due laghi, Fusaro e Miseno.

Il mare di Bacoli ha sia spiagge lunghe sia calette; tutte sono bagnate da un mare limpidissimo con fondale in parte sabbioso e in parte roccioso. Le spiagge di Miseno e Miniscola fanno parte dei lidi storici, presentano zone libere e altre attrezzate e aree giochi per bambini. Da questi lidi si possono ammirare Ischia e Procida, raggiungibili in traghetto da Pozzuoli. Particolare la spiaggia di Baia, cui si arriva solo via mare con una traversata di due minuti.

L’area di Bacoli offre numerosi siti archeologici di notevole interesse. Cento Camerelle, risalente all’era repubblicana di Roma, apparteneva al console Quinto Ortensio Ortalo, divenne proprietà della madre di Augusto e, in seguito, di Nerone e Vespasiano. È un edificio di numerosi vani su più piani scavati nel tufo, di cui rimangono alcune cisterne e cunicoli. Il parco archeologico di Baia è costituito da una serie di strati di diverse epoche di costruzioni, in parte sommerse a causa del bradisismo. Nella parte ancora emersa, i resti più importanti sono alcune strutture termali, dette Tempio di Diana, Tempio di Mercurio e Tempio di Venere, con diversi fregi e caratteristiche, mentre la Villa dell’Ambulatio digrada lentamente verso il mare fino al Ninfeo dell’imperatore Claudio, completamente sommerso. La Piscina mirabilis era il serbatoio finale dell’acquedotto augusteo, un’enorme cisterna di acqua potabile, sormontata da un soffitto con volte a botte sorretto da 48 pilastri su 4 file e areata grazie ad alcune finestre. A Cuma si possono invece osservare numerosi resti di edifici civili (Foro, Anfiteatro, Capitolium e Terme) e religiosi (Tempio di Apollo e Giove), nonché alcune necropoli. Se non bastasse, a meno di un'ora di auto da Bacoli si trovano gli scavi di Ercolano e Pompei.

La cucina di Bacoli è, sostanzialmente, la cucina napoletana che non è, però solo pizza e pastiera; offre, infatti, numerosi piatti semplici ma gustosi come, per esempio, le costate alla pizzaiola, la frittata di Scammaro (con acciughe, uvetta e pinoli), le linguine ai ricci di mare o gli spiedini di mozzarella.

Si tratta di una costruzione settecentesca realizzata da Luigi Vanvitelli e dal figlio Carlo come Casino Reale di Ferdinando IV di Borbone. La pianta è articolata in tre corpi ottogonali intrecciati a formare una specie di pagoda, arricchiti da grandi finestre, ed è collegata alla sponda del lago di Fusaro, su cui sorge, da un lungo pontile di legno.

Eretto su un promontorio a picco sul mare, in una posizione naturalmente inespugnabile, serviva controllare un’ampia zona costiera. Costruito alla fine del 1400, tra il 1538 e il 1550 fu ampliato e assunse la forma stellata che conserva ancora oggi. Non più utilizzato a scopo difensivo dopo l’Unità d’Italia, dopo alterni utilizzi divenne sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei, dove sono conservati i reperti ritrovati nelle varie aree archeologiche della zona.

Oltre alle meraviglie archeologiche, il Parco di Baia custodisce un notevole patrimonio naturalistico, con ecosistemi di organismi animali e vegetali che proliferano sul substrato calcareo e posidonie che ospitano anemoni, stelle marine e castagnole.