B&B e pensioni a Scafati

Se andrai in vacanza a Scafati con la tua famiglia, troverai moltissimi B&B e pensioni in grado di ospitare bimbi di ogni età! Molte strutture dispongono di un ampio giardino e la terrazza per godersi al meglio il panorama; molti B&B e pensioni sono dotati anche di piscina, l’ideale per rinfrescarsi dopo una giornata di sole e per far divertire grandi e piccini in estate!

Se desideri trascorrere le tue vacanze in totale relax, lontano dalla folla, i B&B e le pensioni a Scafati saranno il tuo paradiso! La maggioranza di essi si trova a oltre 1 km di distanza dal centro, la posizione ideale sia per muoversi a piedi per visitare il centro, sia per godersi una vacanza lontana dalla tipica calca che le cittadine come Scafati possono avere. I B&B e pensioni di Scafati ubicate fuori dal centro città sono invece l’ideale se preferisci esplorare i dintorni, come il suggestivo sito archeologico di Pompei o il comune di Angri, a 4 km da Scafati, non molto frequentato ma ricchissimo di monumenti da scoprire.

Scafati si trova vicino a Pompei, città antica nota per l’eruzione che del vicino Vesuvio che tragicamente pose fine al suo splendore nel 79 d.C. Ad oggi è possibile visitare gran parte del sito archeologico e riscoprirne le antiche bellezze, tra splendide ville, suggestivi anfiteatri, colorati mosaici di ogni genere.

Se ti piacciono le vacanze all’insegna della cultura, Scafati fa al caso tuo! Questa città è ricca di edifici religiosi risalenti a un periodo compreso fra il X e il XX secolo: la Chiesa di Santa Maria delle Vergini è il più importante edificio di culto.In stile rinascimentale, fu costruita nel XV secolo. Secondo una leggenda, la statua della Madonna delle Grazie doveva essere portata in un paese vicino, ma lungo la strada divenne troppo pesante e trovò collocazione nella chiesa più vicina, che da allora ne prese il nome. Un’altra chiesa notevole, anch’essa rinascimentale, è la Chiesa della Madonna delle Grazie; è caratterizzata dalla forma a croce latina con un’unica navata e una bassa cupola posta sul transetto.

Pompei era una delle più grandi e splendenti città costruite durante l'epoca romana, come potrai vedere dalle rovine presenti ovunque. Grazie alla sua grande produzione ed esportazione di olio e vini, Pompei divenne una città molto ricca e meta turistica irrinunciabile per i patrizi romani. Nel '79 d.C. il Vesuvio, che nessuno sapeva ancora essere un vulcano, distrusse la città con una violenta eruzione. Il sito archeologico di Pompei è una testimonianza esemplare dello stile di vita della città in quel periodo, poiché essa sembra pacificamente addormentata sotto la polvere vulcanica. La città attira milioni di turisti ogni anno anche per la presenza del Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario, una Basilica che raccoglie migliaia di ex-voto. Nei giorni in cui si recita la preghiera alla Vergine Maria (l’8 maggio e la prima domenica di ottobre), la città ospita circa sei milioni di pellegrini

Situata alle pendici del Vesuvio, affacciata sul Mar Tirreno e coronata dal Monte Faito: questa è Castellammare di Stabia, deliziosa cittadina di origine romana, particolarmente famosa per le sue sorgenti di acque minerali dalle innumerevoli proprietà terapeutiche e per le sue terme. Se ami le visite tranquille e rilassanti, la città di Castellammare di Stabia è il posto che fa per te. Aprendosi a ventaglio sul Golfo di Napoli, la città gode di una bella posizione tra spiagge e colline. È benedetta da ben 28 sorgenti naturali, ognuna delle quali ha le sue specifiche caratteristiche terapeutiche, che hanno fatto di Castellammare una località popolare fin dall'antichità. I romani la chiamavano Stabiae, ed era popolare tra i VIP dell'epoca tra cui Cicerone che era solito trascorrere qui le sue vacanze. L'eruzione del 79 d.C. cancellò la città, e anche se l'insediamento rinacque dopo il disastro, i suoi abitanti furono costretti a rifugiarsi sulle montagne per sfuggire alle incursioni di Goti e Longobardi. Nel IX secolo, i cittadini costruirono Castrum a Mare, il castello che ha dato il nome moderno alla città.

Napoli è una delle più famose e visitate città d’arte italiane, ma la maggior parte dei visitatori ne trascura diversi affascinanti angoli nascosti. Fra questi la grotta di Seiano, un antico tunnel romano che attraversa l'intera montagna, conducendoti attraverso la storia e la rigogliosa vegetazione mediterranea a un antico anfiteatro e a uno dei punti di osservazione più sorprendenti della città. Immersa nella storia e piena di panorami sorprendenti, questa grotta è uno degli angoli nascosti più belli di Napoli. Riceve relativamente poca attenzione e forse non è molto conosciuto, il che serve solo a renderlo ancora più bello. Tutto qui è meraviglioso: la storia, il profumo dei fiori, la vista.Rimarrai poi semplicemente incantato dalla bellezza della vicina baia di Trentaremi.

Salerno è una città ricca di sorprese e di splendidi edifici che non devi perderti. Il principale monumento che devi visitare è il Duomo. La sua imponente torre campanaria domina l'autentico punto focale della città, al cui interno si trova la tomba di San Matteo, uno dei dodici apostoli. Un altro edificio sacro che merita di essere visitato è la Chiesa della SS. Annunziata, costruita nel XIV secolo e situata in prossimità del punto di ingresso nella città vecchia. L'elemento saliente della chiesa è il meraviglioso campanile realizzato da Ferdinando Sanfelice. Non devi lasciarti sfuggire neanche la Chiesa di San Gregorio, una struttura del X secolo che oggi ospita il Museo della Scuola Medica Salernitana, e la Chiesa di San Giorgio. Quest'ultima è il miglior esempio di design barocco a Salerno; al suo interno potrai ammirare meravigliose opere d'arte realizzate da Andrea Sabatini e affreschi di Angelo e Francesco Solimena del XVII secolo.

Oltre ai moltissimi edifici religiosi, non devi perderti la Villa Romana scoperta nella zona di contrada Casa Salese, nella parte alta della città di Sant'Antonio Abate, in quello che era il limite estremo dell'ager stabiano confinante con Pompei e Nuceria. La villa è stata scoperta nel 1974 e ha fornito agli archeologi importanti informazioni sugli usi e costumi dei romani; risalente al periodo augusteo-tiberino, è probabilmente costruita attorno a un cortile quadrato. Il portico conduce a una stanza con pareti dipinte, una piccola stanza il cui tetto costituito da un dolio (recipiente per il vino) usato come forno e un ampio vano d'ingresso in cui ci sono i resti di una scala di legno che portava al piano superiore, dove si trovava il dormitorio dei servi, e l'accesso alla corte, dove si trovava la cucina. Oltre al piccolo magazzino, c'è anche un triclinio a pianta rettangolare con pareti nere.

Situata sul suggestivo Golfo di Napoli, Torre Annunziata si estende per circa sei chilometri all'interno di un'insenatura delimitata da Capo Oncino e dallo scoglio di Rovigliano. Il suo nome deriva da un'antica torre costruita vicino alla costa, che serviva come punto di guardia contro i pirati saraceni che venivano dal mare. Durante il periodo romano, quando la città si chiamava Oplontis, era punteggiata da numerose ville e aree termali, di cui oggi puoi ammirare i resti visitando la zona archeologica. La fondazione della città moderna risale al 1319, con lo sviluppo del paese intorno alla chiesa dell'Annunziata. Il territorio è completamente pianeggiante e composto principalmente da lava vulcanica proveniente dal vicino Vesuvio. Il sito archeologico di Oplontis comprende la villa imperiale di Poppea, una villa ben conservata caratterizzata dalla raffinatezza dei temi pittorici delle decorazioni, oltre che da soluzioni ingegneristiche sorprendentemente avanzate per l'epoca.

Cava de' Tirreni giace su un gruppo di colline nei pressi del Mar Tirreno, 5 km a nord della Costiera Amalfitana. L'abitato si trova a 198 m sul livello del mare, in una valle situata tra due catene montuose: i Monti Lattari (che separano Cava dalla Costiera Amalfitana) a ovest e i Monti Picentini a est. La chiesa e la maggior parte degli edifici che costituiscono l'abbazia furono interamente ristrutturati nel 1796; gli antichi chiostri gotici sono ancora oggi ben conservati. Al suo interno, la chiesa custodisce un pregevole organo e diversi antichi sarcofagi. Gli archivi documentali, oggi di proprietà dello Stato, comprendono incunaboli, documenti e manoscritti di grande valore (tra cui il Codex Legum Longobardorum del 1004[3] e la Bibbia di La Cava).