Ville a Arles
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Migliori Ville in Arles
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Ville ad Arles
Se vuoi trascorrere dei momenti indimenticabili e vivere la magia della Provenza, mettiamo a tua disposizione tutta una serie di magnifiche ville nei quartieri più tranquilli della città di Arles o immerse nei parchi naturali situati a nord-est della città, ricca di fascino, di storia e di cultura. Puoi scegliere tra un’ampia gamma di ville e questo ti permette di organizzare tanto delle scappate tra amici quanto dei soggiorni in famiglia in qualsiasi periodo dell’anno.
Ville da sogno ad ArlesMa ciò che è più importante è sentirsi come in casa dopo una giornata ricca di avventure ed esperienze emozionanti. Ed è proprio questo che ti possiamo offrire con i soggiorni nelle ville di Arles e dintorni: grandi o meno grandi, saranno sempre il tuo microcosmo dove riposare, godere della natura e della luce tutta speciale della Provenza. Di disegno moderno e funzionale, tutte le ville dispongono di giardino proprio, piscina e parcheggio privato, oltre che di ampi spazi comuni da sfruttare in compagnia delle persone care. Non manca poi la connessione a internet e, per non rompere la tua routine salutare, durante i soggiorni più lunghi ci sono a disposizione per te delle ville con palestra completamente attrezzata.
Saintes Maries (-de-la-Mer) è al plurale, perché si dice che le tre Marie del Vangelo sbarcarono proprio qui
Viaggiatori e attività connesse
Situata nel sudest della Francia, su uno dei due maggiori bracci terminali del Rodano, Arles è una cittadina che respira storia e cultura, tanto che l’UNESCO ha deciso di dichiarare tutto il centro storico della città —con le terme, il teatro romano, l’anfiteatro, i criptoportici, la necropoli degli Alyscamps e il chiostro e la cattedrale di San Trofimo— Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ma il suo patrimonio culturale non si limita solo all’architettura: Arles è anche sinonimo di Vincent Van Gogh. Ma non basta. Ad Arles incontrerai pure colori, sapori e un ambiente estremamente gradevole: la vita quotidiana è caratterizzata dai tavolini all’aperto nelle piazzette ombreggiate della città. Lì potrai assaporare i prodotti e piatti della cucina provenzale e comprovare, in prima persona, l’arte dell’accoglienza di questa magica regione.
Arles per gli amanti della naturaSe hai voglia di natura selvaggia e di tradizioni antiche, la Camargue, riserva naturale della biosfera mondiale situata a 750 km al sud di Arles, è quello che cerchi. Di particolare interesse naturalistico sono pure la Riserva naturale di Coussouls de Crau, area stepposa tra montagna e mare, rinomata per la sua ricca avifauna; e la vicina laguna di Barre, lago costiero messo a rischio dalla feroce industrializzazione del secolo scorso ma progressivamente recuperato al suo stato naturale, grazie alla volontà e allo sforzo di collettivi locali. Non puoi trascurare, infine, i centri urbani e i vigneti dell’entroterra. Un destino obbligato è Aix-en-Provence, la città di Paul Cézanne, con i suoi musei, il suo patrimonio architettonico e l’atmosfera magica delle piazzette alberate. Di rigore pure la visita a Saint-Rémy de Provence, con i resti della città romana di Glanum e il monastero romanico di Saint-Paul de Mausole, ma soprattutto con le sue piazzette che riuniscono l’essenza dell’architettura e dell’essere proprio della Provenza; il borgo medievale di Les Baux de Provence, incastonato nelle colline de Les Alpilles, e infine Chateaurenard dove puoi visitare il castello-fortezza medievale de duchi d Provenza, immerso nella tranquillità e il verde del suo parco, o la distilleria del liquore d’erbe Frigolet, che chiude in una bottiglia calore, colori e sapori della Provenza.
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La Provenza è conosciuta per la sua luce, i suoi colori e soprattutto per i suoi sapori. Arles ne è un esempio, visto che è l’unico comune francese che può vantare ben tre prodotti DOC: la carne di toro, l’olio d’oliva e il riso della Camargue. Per questo, non puoi perderti un tour gastronomico della città. Puoi iniziare dal mercato che i mercoledì occupa il Boulevard Emile Combes e i sabati il Boulevard des Lices e che mette in mostra la ricchezza dei prodotti locali (frutta, verdura, spezie, carne, formaggi, pesce, miele), compresi quelli ecologici. La città, poi, ti offre tutta una serie di bar e ristoranti, riconosciuti dalle più prestigiose guide gastronomiche, dove continuare con la degustazione di pietanze e vini della zona. O, meglio ancora, puoi dedicare un’intera giornata a imparare a cucinare i piatti della cucina provenzale nei laboratori di grandi cuochi «stellati», come Jean Luc Rabanel o Armand Arnal.
2. La CamargueIn famiglia o con amici, la Camargue ti offre una ampia serie di attrazioni: dalla visita al parco naturale e ai centri urbani costieri, alla giornata di mare animata da attività acquatiche o alla festa gitana in onore di Sara, la loro patrona, il 24-25 maggio. Se vuoi immergerti nella natura, puoi visitare la Camargue a piedi, a cavallo, in bicicletta, in canoa, in carro e il risultato è sempre lo stesso: un’area naturale unica nel suo genere, dove potrai godere di animali allo stato brado, fenicotteri rosa, avvolto dalla musica della natura. Se invece vuoi goderti una giornata di mare e approfittare del vento Mistral per praticare kitesurf o per fare del kayak, allora le spiagge chilometriche di Piémanson e Beauduc sono quello che fa per te. Ma attenzione: se vuoi passare lì tutta la giornata portati qualcosa da mangiare e da bere: a parte qualche baracchino, il negozio più vicino è a 10 km. Per assaporare le specialità gastronomiche locali, puoi comunque ritornare nei piccoli porti di mare della costa dove ti offriranno carne di toro, pesce e crostacei freschi e insalate condite con il miglior olio, il tutto bagnato dal miglior vino.
3. Festa gitana di Saintes Maries-de-la-MerSaintes Maries-de-la-Mer è senza dubbio il centro urbano più rinomato della Camargue. Con il centro storico ben conservato e le viuzze dove potrai trovare un’infinità di regali e assaporare i prodotti locali, Saintes Marie-de-la-Mer si veste a festa i giorni 24-25 maggio di ogni anno. Fin dalla settimana anteriore, la città è il punto di ritrovo di gitani di tutta Europa e la loro musica, le loro riunioni familiari e i loro balli inondano il centro urbano. Per l’occasione, la chiesa della città riceve migliaia di visitatori, che si dirigono soprattutto alla cripta di Sara, illuminata per l’occasione da candele votive e decorata con ex voto dai mille colori. La festa raggiunge l’apice il 25 maggio, con la processione della statua della patrona gitana dalla chiesa alla spiaggia: adornata con una corona scintillante e con mantelli multicolori, la statua viene portata a spalla per le vie della città fino a raggiungere la spiaggia, dove viene immersa come atto di purificazione. La partecipazione è tanto numerosa che è quasi impossibile muoversi, ma l’energia che si respira nell’aria è una ragione più che sufficiente per non perdersi questa celebrazione.
4. Le feste di ArlesPer delle scappate di fine settimana o per approfittare un ponte, Arles è la città ideale perché, indipendentemente dal periodo dell’anno, puoi sempre approfittare di una festa, un festival o una fiera. Due date da non perdere sono la Feria di Pasqua e la Fiera del Riso: due appuntamenti della stagione taurina francese (a Pasqua e a metà settembre rispettivamente) dove non solo si possono vedere le specie taurine locali ma anche vibrare al ritmo spagnolo con corride, encierros e un’infinità di bancarelle e punti enogastronomici. L’estate, poi, è il periodo degli Incontri di Fotografia, con esposizioni, laboratori e un programma di attività relazionate con la fotografia e i grandi fotografi della storia, non mancano poi i festival musicali che offrono un programma di concerti in tutta la città: come, per esempio, Jazz ad Arles, in maggio, Les Suds, in luglio, con musica da tutto il mondo, o il festival di musica pop Les Escale du Cargo, a fine luglio. E ancora le feste a sfondo storico come la Festa del Pegoulado e la Festa dell’abito storico e tradizionale, che si celebrano con motivo della notte di San Giovanni e culminano con la proclamazione della reginetta di Arles; o le feste in onore alle origini romane di Arles, che si celebra a fine agosto, e che include combattimenti tra gladiatori, corse di cavalli e rappresentazioni cinematografiche a tema nell’anfiteatro della città.
5. Tour Les Beaux-Saint-Rémy-ChateaurenardCon amici o in famiglia, puoi addentrarti nell’entroterra di Arles per visitare in giornata Les Baux, Saint-Rémy e Chateaurenard. Il borgo medievale di Les Beaux de Provence si trova abbarbicato su un massiccio roccioso di bauxite, che merita ammirare da lontano prima di arrivarci e passeggiare per le sue poche ma magiche stradine. La seconda tappa è Saint-Rémy: un tradizionale paesino provenzale, noto —tra le altre cose— per esservi nato Nostradamus e per Van Gogh. La sua atmosfera è a dir poco affascinante. Passeggiare liberamente per le sue viuzze ti permetterà riconoscere i quadri del pittore olandese e assaporare i prodotti degli agricoltori locali nel mercato che ha luogo il mercoledì e il sabato. Vicino al monastero dove Van Gogh venne recluso per due anni, si accede al giacimento archeologico della città di Glanum. E per finire il tour, non puoi perderti il borgo medievale di Chateurenard con il suo castello-fortezza e la visita alla distilleria del liquore d’erbe Frigolet. Per ritornare a Saint-Remy a cenare in uno dei tanti piccoli ristoranti del luogo, puoi allungare la strada per poter vedere i campi di girasoli che si estendono attorno a Noves.