Come avviare un'attività Airbnb senza esserne i proprietari

Luglio 2024

Ti piacerebbe avere un’attività su Airbnb, ma non possiedi un immobile? È possibile farlo ugualmente! Ecco diversi metodi per collaborare con Airbnb senza essere proprietari, permettendoti di guadagnare sfruttando la notorietà di questo portale di affitti per le vacanze.

Airbnb è nota per essere una delle piattaforme più conosciute per quanto riguarda il settore delle case vacanze. Il portale per affitti vacanze è riuscito negli ultimi anni ad aumentare costantemente il proprio business, coinvolgendo sempre più host e gestendo un numero crescente di appartamenti, in modo tale da soddisfare le esigenze di qualunque tipo di viaggiatore. Come è risaputo, chiunque possieda un appartamento ha la possibilità di avviare un’attività Airbnb, mettendo a disposizione l’intera casa vacanze o una porzione di essa. I guadagni sono variabili e ciò dipende da numerosi fattori, come ad esempio la posizione geografica della struttura, la quantità di tempo che intendi dedicare al business Airbnb e il livello qualitativo dell’immobile. Non tutte le persone, tuttavia, possiedono una casa e la domanda che sorge è la seguente: devi essere proprietario per affittare su Airbnb? Ecco la risposta.

Aprire un business Airbnb

Utilizzare Airbnb per lavoro è sempre più comune. Questo tipo di attività è in crescita e sono i numeri a dimostrarlo. I viaggiatori, infatti, preferiscono da diversi anni godere di un tipo di vacanza all’insegna della libertà, optando per le case vacanze e i B&B piuttosto che per gli hotel. I vantaggi sono relativi al risparmio economico e anche alle maggiori opportunità che offre una casa vacanze, come la possibilità di cucinare all’interno dell’appartamento o magari la facoltà di portare con sé un animale domestico. I benefici, inoltre, aumentano ulteriormente in caso di gruppi di viaggiatori, dalle famiglie agli amici. Proprio per queste ragioni, un investimento in affitto vacanze è un’operazione ormai consolidata e che presenta pochi rischi. 

La figura del property manager

Se non possiedi un appartamento da trasformare in una casa vacanze, non preoccuparti. Qualora il tuo obiettivo sia quello di avviare una startup Airbnb non devi necessariamente essere proprietario di un immobile. Puoi, infatti, gestire case vacanze per conto altrui assumendo il ruolo di property manager, ottenendo dei guadagni che dipendono dal tempo che intendi destinare all’attività nonché dalle abilità che hai acquisito nel settore. Naturalmente, i proprietari Airbnb che desiderano affittare un appartamento vacanze hanno maggiori margini di guadagno rispetto ai property manager, che però possono prendere accordi con più proprietari.

Di cosa si occupa un property manager?

Il property manager è un professionista che opera nel settore del turismo, il quale ha sostanzialmente il compito di gestire le case vacanze per conto terzi. La figura si occupa, quindi, di:

• Creare gli annunci per pubblicizzare la casa vacanze.
• Realizzare e curare un sito web per gestire l’appartamento.
• Accogliere gli ospiti effettuando le operazioni di check-in e di check-out.
• Assicurarsi che nella struttura non manchi niente per garantire un soggiorno confortevole.
• Risolvere le eventuali problematiche che potrebbero sorgere con gli ospiti.
• Organizzare il servizio di pulizia tra un ospite e l’altro.
• Gestire i pagamenti e le prenotazioni.

Come si diventa property manager?

Il campo dell’affitto vacanze senza essere proprietario sta generando una forte concorrenza. Sebbene siano numerosi sia gli appartamenti non sfruttati sia i proprietari che desiderano ottenere dei piccoli ricavi senza occuparsi della gestione dell’immobile, non è sempre immediato trovare un numero congruo di strutture da amministrare. Per diventare property manager non sono necessari dei particolari titoli, ma certamente è fondamentale possedere delle competenze in materia. Bisogna, infatti:

• Conoscere il mercato degli affitti turistici.
• Essere informati sulle varie normative che regolano il settore.
• Saper valutare l’effettivo potenziale degli immobili su cui puntare.
• Avere dimestichezza con le OTA, ovvero le agenzie che permettono di creare annunci per affittare l’appartamento vacanze.
• Essere in grado di creare un annuncio accattivante, con descrizione accurata e immagini dalla buona resa.
• Avere conoscenze del SEO, molto utili per la creazione di un sito web per affitti vacanze.
• Stabilire il giusto prezzo di mercato della casa vacanze, possibilmente variandolo in base alle stagioni.

Come devo muovermi per ottenere un buon guadagno?

Uno dei passi fondamentali consiste nel sapere individuare le case vacanze da prendere in gestione. Devi, di conseguenza, riuscire a valutare le zone che attirano di più i turisti e puntare sugli appartamenti dalle maggiori potenzialità, ad esempio quelli dotati di piscina e in buone condizioni. In caso di arredi non in linea con i tempi, il tuo compito sarà quello di convincere i proprietari a investire per rimodernarlo, fattore essenziale per crearti una buona reputazione e dare vita a un vincente passaparola. Naturalmente, più case vacanze gestisci e più il potenziale guadagno aumenta. Tuttavia, almeno all’inizio, è preferibile dedicarsi a pochi appartamenti e occuparsi a 360 gradi della loro gestione, così da trarne il maggior profitto possibile, soddisfacendo gli obiettivi tuoi e dei proprietari.

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Come investire in Airbnb con pochi soldi?

Se ti sei chiesto come investire in Airbnb, la risposta è semplice. Come hai potuto vedere, le strade sono principalmente due: gestire un immobile proprio e gestire case vacanze di altre persone. Nel primo caso sei obbligato a possedere un immobile, per cui se non sei proprietario di un appartamento devi necessariamente acquistarlo, investendo importanti somme di denaro. Il guadagno che ne deriverebbe dall’idea business Airbnb sarebbe superiore, ma saresti costretto comunque a occuparti dell’intera gestione dell’immobile, e quindi a sostenere spese come le imposte e la manutenzione, nonché ad assumerti più rischi. Agendo da property manager, invece, l’investimento è più che altro dovuto al tempo da impiegare per l’attività, con rischi di impresa davvero minimi.

Quanto guadagna un property manager?

Trattandosi di un lavoro da libero professionista, non è possibile stabilire con precisione il guadagno di un property manager. In linea di massima, il property manager ha una commissione che può variare dal 20 al 40% sui guadagni che derivano dalla gestione di ogni casa vacanze. 

Devo aprire una partita IVA?

Per essere in regola con le normative fiscali devi aprire una partita IVA, in quanto l’attività verrà svolta in modo professionale. A seconda di come intendi gestire l’attività, ad esempio se occuparti solo della gestione dei portali per affittare l’appartamento oppure se amministrare pienamente la struttura, ci sono degli specifici codici ATECO da scegliere. Per evitare errori, è bene affidarti al tuo commercialista.

L’accordo con il proprietario dell’immobile

Per gestire regolarmente un appartamento altrui, bisogna essere in possesso di un mandato di rappresentanza, così da agire in nome e per conto del proprietario dell’immobile. Puoi ottenere mandati da più proprietari, agendo da plurimandatario. Nel contratto vanno elencate le condizioni base del rapporto che lega il property manager al proprietario dell’appartamento, tra cui:

• L’esatta posizione dell’immobile o degli immobili da gestire.
• Le mansioni di cui si occuperà il property manager.
• La gestione di eventuali pratiche burocratiche, come la richiesta del CIN per inserire la casa vacanza nelle OTA.
• La modalità di incasso dei pagamenti.
• La gestione delle spese.
• La provvigione a favore del property manager.

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