Come si ottiene il CIR (Codice Identificativo Affitti Brevi) per la tua casa o appartamento vacanze?
Tutto quello che c'è da sapere sul CIR (Codice Identificativo Affitti Brevi) e su come ottenerlo
CIR cos’è e come richiederlo
CIR è l’acronimo di Codice Identificativo Regionale, ovvero un codice alfanumerico composto da 16 cifre, il quale viene associato alla casa vacanze. Il CIR è stato introdotto dalla Legge n. 58/19, meglio nota come “decreto crescita”. La richiesta del codice è obbligatoria per tutte le strutture che operano nel settore degli affitti turistici, a prescindere da quale metodologia utilizzino per pubblicizzare la casa vacanze e dalla forma in cui operano. Di conseguenza, non solo i professionisti devono munirsi del CIR, ma anche tutti coloro che agiscono in modo non professionale. Ecco come funziona il CIR.
Il CIR a che cosa serve
Il codice CIR serve sia a comunicare in modo ufficiale l’avvio dell’attività di affitto della struttura, sia per inserire l’appartamento in un sito web per affitti vacanze. L’esposizione del codice è anch’essa obbligatoria: non solo devi pubblicare il CIR negli annunci inseriti su ogni portale per affitti vacanze, ma hai l’obbligo di utilizzarlo in tutte le comunicazioni ufficiali e di apporlo in un luogo ben visibile della struttura.
Cosa succede se non ho il CIR?
La normativa impone l’obbligo di richiedere il CIR sia per affittare la casa vacanze di cui si è proprietari, sia per esercitare l’attività di property manager, cioè la gestione di case vacanze per conto di altre persone. Qualora tu eserciti un’attività di affitto appartamenti per fini turistici e operi sprovvisto del CIR, sei passibile di una sanzione pecuniaria che va da un minimo di 500 euro a un massimo di 5.000 euro. La sanzione si applica in egual misura anche nel caso in cui, nonostante si possieda il Codice Identificativo Regionale, non lo si esponga negli annunci immobiliari e sull’eventuale sito web della struttura. I property manager -che operano senza CIR o che non lo espongono- sono passibili di una sanzione pecuniaria che va dai 250 euro ai 1.500 euro. Tutte le suddette sanzioni, inoltre, vengono raddoppiate in caso di recidiva.
Per quali motivi è stato istituito il CIR?
Il Codice Identificativo Regionale è stato fondamentalmente creato per identificare tutte le strutture ricettive presenti in Italia, sia quelle che operano a carattere imprenditoriale, sia quelle che operano a livello non imprenditoriale, quindi in assenza di Partita IVA. Il CIR consente di risalire in modo più rapido alle strutture abilitate, diminuendo quindi le tempistiche per effettuare i controlli, così da garantire ai turisti un maggiore livello qualitativo delle case vacanze, dei B&B e degli hotel. Per gli enti territoriali, di conseguenza, diventa molto più rapido effettuare verifiche sulla regolarità della struttura e sugli adempimenti da effettuare, come il versamento della tassa di soggiorno per quanto riguarda i Comuni in cui è stata introdotta, controllando in modo più efficace il fenomeno dell’evasione fiscale, molto frequente nell’ambito degli affitti turistici. Inoltre, il Codice Identificativo Regionale viene richiesto anche per l’accesso ai bandi e alle varie agevolazioni a cui hanno diritto i gestori di case vacanze, con l’obiettivo di favorire le strutture che operano nel rispetto delle normative.
Il CIR viene trasferito in caso di cambio di proprietà dell’immobile?
Qualora la casa vacanze fosse oggetto di cambio di proprietà, il codice CIR cesserebbe di esistere. I nuovi proprietari, per essere autorizzati ad affittare l’immobile, devono completare ex novo la procedura per ottenere il Codice Identificativo Regionale e operare nel rispetto delle normative, evitando pesanti sanzioni.
Come si inserisce il Codice Identificativo Airbnb?
Per affittare l’appartamento vacanze tramite la piattaforma Airbnb devi necessariamente essere in possesso del CIR. Per inserire il codice devi andare sulla sezione Normative e successivamente su Numero di Registrazione, campo nel quale va inserito il Codice Identificativo Regionale.
Come ottenere il Codice Identificativo per gli affitti brevi
Per entrare in possesso del Codice Identificativo Regionale non è stata istituita una normativa univoca in ambito nazionale, per cui sono le singole Regioni a stabilire le modalità in cui viene rilasciato il CIR ai richiedenti. Onde evitare di sbagliare la procedura e ritardare l’avvio dell’attività, informati direttamente con gli enti locali del territorio in cui è sito l’immobile su quali siano i passi da compiere per l’ottenimento del codice. In caso di dubbi puoi porre la domanda a un legale oppure a un commercialista.
Come ottenere il CIR nella Regione Lombardia
Per quanto riguarda le case vacanze della Lombardia, il primo passo da compiere consiste nel presentare la denuncia di inizio attività presso il proprio Comune attraverso il portale Impresa in un giorno, il quale ti fornirà un numero di pratica SUAP. Successivamente devi segnalare l’inizio dell’attività alla Questura e chiedere le credenziali di accesso al portale Alloggiati Web, utilizzando il codice SUAP. L’ultimo step riguarda la richiesta alla Regione, a cui bisogna domandare l’accesso al portale Ross1000 allegando il codice SUAP. Le email vanno tutte inviate dal medesimo indirizzo.
Come ottenere il CIR nella Regione Piemonte
Per il rilascio del CIR in Piemonte la procedura è diversa. Dopo la segnalazione al Comune competente, è necessario richiedere le credenziali presentando domanda presso la piattaforma TUrist@at. Infine, va presentata la denuncia di inizio attività presso la Questura competente.
Come ottenere il CIR nella Regione Calabria
Se il tuo immobile da destinare agli affitti turistici è situato in Calabria, devi inviare alla Regione una dichiarazione in cui attesti che la tua struttura sia in possesso dei requisiti edilizi-urbanistici e igienico-sanitari previsti dalle normative. Anche in questo caso viene utilizzato il portale Ross1000.
Come ottenere il CIR nella Regione Sicilia
La procedura per ottenere il CIR in Sicilia prevede come primo passaggio la segnalazione al Comune in cui sorge l’immobile, il quale rilascia un codice di protocollo. Il secondo passaggio è relativo alla richiesta del Codice Identificativo Regionale sul portale Osservatorio Turistico Regionale Siciliano.
Come ottenere il CIR nella Regione Abruzzo
Ad occuparsi dell’attribuzione del CIR in Abruzzo è il Servizio Politiche Turistiche e Sportive. Per ottenere il codice è sufficiente registrarsi nel SITRA, ovvero il Sistema Informativo Turistico della Regione Abruzzo, il quale rilascia direttamente il CIR. Se hai necessità di registrare più di due appartamenti, devi presentare anche la SCIA presso il Comune di competenza.
Come ottenere il CIR nella Regione Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna l’ottenimento del CIR passa attraverso l’applicativo Ross1000, accessibile dopo aver effettuato l’autenticazione tramite SPID/CIE/CNS. Dopo aver presentato la richiesta, il codice attribuito alla tua casa vacanze sarà consultabile andando sul menu Anagrafica e successivamente su Gestione Strutture.
Come ottenere il CIR nella Regione Lazio
La richiesta del Codice Identificativo Regionale nel Lazio va avviata presentando una dichiarazione al SUAP di competenza, allegando nella domanda la SCIA e l’autocertificazione di classificazione.